sabato 12 dicembre 2020

Porrata bianca

Questa ricetta poverissima e antichissima era uno dei miseri sostentamenti degli abitanti delle valli e delle montagne. La consumavano così o, per i più “ricchi”, insieme alla polenta.
Le origini del porro sono incerte, in Egitto era utilizzato 1500-2000 anni a.C. e dai qui furono i Romani a introdurlo in Europa, anche se si pensa che fosse già presente nei territori celtici 3000 anni a.C.
E’ un ortaggio molto versatile che, grazie al suo sapore, si può utilizzare in diverse preparazioni culinarie, dalle zuppe ai risotti, dalle frittate agli stufati. Può essere consumato anche crudo in pinzimonio.   L'imperatore romano Nerone fu soprannominato "il porrofago" perché era ghiotto di porri che utilizzava in gran quantità per schiarirsi la voce.
Il porro è il simbolo nazionale del Galles.



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Ingredienti per 4 persone:

1 kg e mezzo di porri
1 lt e mezzo di latte
3 cipolle bianche medie
150 gr  di pane raffermo
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale q.b.
Pepe nero q.b. (facoltativo)


Procedimento

Pulite i porri eliminando la radichetta, le foglie esterne più dure e l’eccesso di parte verde.
Lavateli e affettateli.
Mettete il pane  a bagno in mezzo litro di acqua tiepida.
Affettate le cipolle.
In una pentola scaldate 4 cucchiai d’olio , unite le cipolle e fate stufare delicatamente per qualche minuto, quando saranno trasparenti unite i porri, il pane strizzato, il latte  e il sale.
Lasciate cuocere dolcemente  per circa 30 minuti o fino a quando si sarà addensato,  frullate tutto, spolverizzate di pepe e servite.

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