Questa che vi illustro è la ricetta della fonduta alla Piemontese preparata rigorosamente con il formaggio Fontina tipico della Valle d’Aosta.
La fonduta o fondue è
uno dei piatti nazionali e tipici della Svizzera, radicato anche
in Italia (Valle d'Aosta e Piemonte)
e Francia (Savoia).
Pellegrino
Artusi la definì cacimperio nel suo libro di
cucina La Scienza in cucina e l'Arte di mangiar bene. Un’altra
testimonianza storica della ricetta si ha nel 1854 ad opera di Giovanni
Vialardi, cuoco dei re Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II, che la pubblicò
nel suo libro “trattato di cucina”.
La fonduta è un
piatto particolarmente calorico da sempre consumato con la polenta, con
crostini di pane, con verdure ecc.
Spesso viene utilizzata per farcire i vol au
vent.
Ingredienti:
1 etto di Fontina D.O.P. della Valle d’Aosta
200 ml di latte
1 tuorlo d’uovo
3 cucchiai di Parmigiano Reggiano grattugiato
30 gr. di burro
1 cucchiaio di farina
Procedimento
Tagliate a dadini la fontina, metteteli in una ciotola
e ricopriteli con un po’ di latte. Lasciateli riposare per 3 ore.
Trascorso il tempo scolate i dadini di fontina ma non
gettate il latte.
Mettete la farina in un pentolino, versate lentamente
a filo il latte in cui era immersa la fontina, mescolando per evitare la formazione di grumi.
Mescolate fino a quando avrete sciolto tutti i grumi e
ottenuto una miscela liscia e omogenea, aggiungete
i dadini di fontina e ponete sul fuoco bassissimo rimestando continuamente.
Quando la fontina si sarà sciolta completamente unite il tuorlo sbattuto, il burro, amalgamate bene
poi unite anche il Parmigiano.
Continuate la cottura ancora per 5 minuti sempre rimestando.
Lasciate raffreddare .
Potete preparala anche il giorno prima, in frigo si
mantiene per 2 o tre giorni e potete anche surgelarla.
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