La ricetta degli gnocchi alla bava è citata da antichi e prestigiosi manuali di cucina. Giovanni Vialardi, chef di re Carlo Alberto e di Vittorio Emanuele II, parla del piatto già nel 1854, chiamandolo “chenelli alla savoiarda”. Il termine chenelli ricalca il nome francese degli gnocchi (quenelle), in un periodo in cui la tradizione gastronomica d’oltralpe era molto apprezzata e imitata.
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ANTONIETTA GRASSI
Ingredienti per 4 persone:
1 kg di patate farinose a pasta gialla
300 gr di farina
1 uovo
300 gr di Fontina
50 gr di Parmigiano Reggiano
500 ml di panna
Sale e pepe q.b.
Procedimento
Tagliate a dadini la fontina e mettetela a bagno con
la panna in un tegame capiente (dovrà contenere gli gnocchi).
Lessate le patate mettendole al fuoco con la buccia in
una pentola piena d’acqua fredda salata. Lasciatele cuocere finché potrete
bucarle facilmente con una forchetta (30/35 minuti), quindi sbucciatele e
passatele, ancora calde, allo schiacciapatate direttamente sopra il tavolo,
aggiungete la farina e formate la fontana al centro. Deponeteci la conserva, il
sale e l’uovo. Impastate con cura e velocemente, fino a ottenere una pasta
soffice (se è troppo molle, aggiungete un po’ di farina). Raccoglietela a
palla, formate un rotolo, tagliatelo a fette spesse circa 2 cm. Su di un piano
infarinato arrotolate con le mani le singole fette, formate un rotolino spesso
un dito e ritagliate gli gnocchi più o meno di due cm. l’uno. Passateli con
l’aiuto del pollice sui rebbi di una forchetta per dargli la caratteristica
forma e cospargeteli di farina per evitare che si attacchino tra loro.
Mettete sul fuoco il tegame con la fontina e fatela sciogliere a fuoco bassissimo fino a ottenere una crema priva di grumi, aggiungete un po’ di pepe e spegnete il fuoco.
Lessate gli gnocchi in abbondante acqua salata. Quando
gli gnocchi saliranno a galla scolateli con una schiumarola, versateli nel
tegame con la crema di fontina e mescolate delicatamente.
Servite subito .
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