Si narra che
gli agnolotti furono inventati da un cuoco francese che si trovava a Torino
durante un assedio. Egli fece di necessità virtù e con gli avanzi della
dispensa creò questi piccoli scrigni di bontà. In realtà crediamo che questa
versione sia molto discutibile, che siano nati dagli avanzi di cibo non abbiamo
dubbi, in quei tempi non si sprecava nulla, ma riteniamo che forse erano già
esistenti in Piemonte poiché sono presenti da troppo tempo e in molte versioni
specialmente nelle Langhe. Qui , ancora oggi sono consumati come pasto
domenicale, nelle grandi occasioni o nelle festività.
Molteplici
sono le versioni dei ripieni, e ci raccontano la storia di questo territorio.
La carne di vitello o di maiale era costosa e nacque quindi, nell’Alta Langa, la
più povera, la deliziosa versione con la carne di coniglio,( allevato in
cascina, arrostito, disossato e tritato). Anche le forme variano da quadrati a
leggermente rettangolari (pessià) o pizzicati come gli agnolotti del plin
(pizzico).
Questa è la
versione “povera” con la ricotta (seirass) e gli spinaci tipica della provincia
di Verbania Cusio Ossola che veniva condita anche solo con burro e salvia,
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Ingredienti
per 4 persone
Per
la pasta all'uovo:
400 gr. di farina
4 uova
Sale
q.b.
Per il
ripieno
200
g di seirass (ricotta piemontese)
400
g di spinaci
1
uovo
2
cucchiai di pangrattato
4
cucchiai di olio extravergine d’oliva
3
cucchiai di Parmigiano Reggiano grattugiato
1
pizzico di noce moscata
1
spicchio d’aglio
Per
il sugo
1
barattolo di pelati
1
carota piccola
1
cipolla bianca piccola
2
gambi di sedano
Timo,
maggiorana
Olio
extravergine d’oliva q.b.
Sale
e pepe q.b.
Procedimento
Mettete
la farina sulla spianatoia a formare una
fontana, inserite al centro le uova, un pizzico di sale e impastate fino ad ottenere un composto
morbido ed elastico. Avvolgete nella pellicola e lasciate riposare per un’ora.
Nel
frattempo lavate gli spinaci e cuoceteli in pochissima acqua salata. Scolateli,
strizzateli bene, tritateli grossolanamente e metteteli in una padella con 4
cucchiai di olio e lo spicchio d’aglio intero e fateli saltare per 5 minuti.
Lasciateli raffreddare e unite la ricotta passata al setaccio, il pangrattato,
l’uovo, il parmigiano e la noce moscata.
Riprendete
l’impasto e stendetelo sulla spianatoia infarinata, fino a d ottenere una sfoglia sottile.
Disponete,
distanziati, dei cucchiaini di composto. Sovrapponete la sfoglia e , con
la punta delle dita, premete intorno a tutti i mucchietti, in modo che i due
strati di sfoglia si attacchino bene tra loro.
Con
la rotella dentellata ritagliate gli agnolotti.
Metteteli
su della carta da forno o un canovaccio, distribuite della farina e lasciateli riposare.
Nel
frattempo preparate il sugo.
Tagliate
a dadini piccoli la cipolla, la carota e il sedano e metteteli in una pentola
con 4 cucchiai di olio, fate dorare, unite i pomodorini, il timo e la
maggiorana, aggiustate di sale e pepe e fate cuocere per 10/15 minuti.
Mettete
a bollire abbondante acqua salata e tuffatevi gli agnolotti, lasciateli cuocere
per 4/5 minuti, scolate, condite con il sugo e distribuite con abbondane Parmigiano Reggiano
grattugiato.
Servite
subito e buon appetito!
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